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Art News

Tutto quello che c'è da sapere quando si presta o si prende in prestito un'opera d'arte

Il prestito di opere d'arte consente a un maggior numero di persone di sperimentare e confrontarsi con una cultura diversa attraverso le mostre. Tuttavia, nell'attuale clima e scenario politico, la sicurezza delle nostre opere d'arte è costantemente minacciata.

"È necessario e non più procrastinabile acquisire competenze specifiche nel campo della sicurezza, per aumentare la professionalità del processo di prestito e prepararsi seriamente alla gestione delle emergenze".

Nel suo ultimo articolo, Cristina Resti, Art Expert e Art Network Manager di ARTE Generali, approfondisce il processo del prestito d'arte, evidenziando i passi fondamentali da compiere e valutando le azioni da mettere in atto per mitigare i danni.

 

 

  1. Exhibition

I recenti eventi climatici hanno dimostrato con forza come l’intensità degli eventi naturali come piogge (bombe d’acqua), tempeste, grandine possano dare origine ad accumuli d’acqua, creando onde di piena distruttive. Inoltre, l’intensità dei venti o trombe d’aria possono con facilità scoperchiare tetti, infrangere lucernari e vetrate, sradicare alberi con conseguenti danni sulle abitazioni vicine.

L’alterazione del ciclo dell’acqua e della temperatura, la frequenza di eventi estremi come alluvioni e siccità, impatteranno sempre di più sul nostro patrimonio artistico. Per affrontare le sfide future sarà quindi necessario adottare strategie di prevenzione e di messa in sicurezza, partendo dall’individuazione degli scenari di rischio. Ma vediamo come un collezionista può attuare un piano di valutazione dei pericoli, mitigazione dei rischi e ordine delle priorità applicandolo alla propria collezione.

 

IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI

Le condizioni geografiche, topografiche e climatiche sono determinanti per stabilire quanto una località sia a rischio, per questo è sempre raccomandabile conoscere il territorio in cui si abita e verificare sulle mappe di rischio la pericolosità idrogeologica di riferimento e la tempistica di ritorno degli eventi catastrofali. Su questo punto l’assicuratore potrà essere un ottimo interlocutore. Individuati i rischi ambientali e naturali a cui è soggetta, anche storicamente, una determinata area geografica, si renderà necessario valutare la loro connessione in termini di probabilità di accadimento ed impatto dell’evento sull’ubicazione del rischio (edificio) e sui beni in esso contenuti: individuazione di luoghi di accumulo d’acqua come piani interrati o seminterrati, pendenza rampe accesso a locali deposito. Oppure terrazzi a tasca, lastrici solari, confluenza di più falde del tetto e di scarichi di acque piovane.

La manutenzione e controllo dei tetti, delle grondaie, delle scossaline, dei lucernari deve essere effettuata almeno due volte l’anno. Gli scarichi devono essere ispezionati regolarmente, infatti i cambiamenti climatici hanno introdotto fenomeni di forti piogge concentrate in pochi minuti e molti sistemi di smaltimento acque piovane risultano ormai inadeguati e sottodimensionati.

 

COME PREPARARCI

Una volta identificati i rischi e catalogati gli scenari possibili (allagamento per piogge copiose o bombe d’acqua, alluvione per straripamento di corsi d’acqua, bagnamento a seguito di infiltrazioni o brecce nel tetto), sarà necessario intraprendere delle attività preventive volte alla mitigazione dei rischi e alla protezione delle opere d’arte.

Si procederà ad azioni di protezione esterna legate alle caratteristiche strutturali del fabbricato che contiene i beni da proteggere, in relazione anche alla loro dislocazione. Se le opere si trovano posizionate al piano terra sarà necessario proteggerle rialzandole da terra, scongiurando così il contatto con l’acqua in caso di un allagamento. Ma pensando a situazioni di alluvione più grave sarà bene prevedere un piano di spostamento ai piani superiori del fabbricato in aree individuate come sicure. Per questo sarà opportuno collocare al piano terra opere di facile e veloce movimentazione oppure opere costituite da materiali resistenti ad acqua ed umidità.

Per poter utilizzare un ordine di salvataggio dovrà essere redatto un elenco (potrà essere utilizzato anche quello allegato alla polizza assicurativa) delle opere da evacuare, chiamato Priority List.

Gli oggetti impossibili da rimuovere sia per il loro peso/ingombro sia per il loro ampio numero (per esempio libri costitutivi una biblioteca) dovranno essere allestiti fin dall’inizio tenendo a mente il concetto di “safe room”. Per gli oggetti invece di facile movimentazione dovranno essere predisposti per tempo materiali utili al loro imballaggio come scatole in plastica, tyvek, buste in plastica etc.

Ricordiamoci sempre che in caso di alluvione i beni verranno danneggiati non solo dall’acqua, ma da fango, detriti e materie oleose in sospensione.

Sconsigliamo di porre collezioni di qualsiasi tipo in piani interrati o seminterrati, soprattutto materiali cartacei come collezioni archivistiche/librarie o altri beni costituiti da materiali organici.

In caso di infiltrazioni dal tetto, sarà bene provvedere ad avere materiale plastico per coprire i beni e allestire tutti i dipinti con dei piccoli distanziatori dal muro che consentano la percolazione d’acqua lungo la parete senza contatto con l’opera.

 

GESTIRE L’EMERGENZA

Nel momento dell’emergenza dovranno sempre essere seguite le istruzioni relative alla gestione dell’emergenza o gli ordini di evacuazione emanati dagli organi preposti. Avere ben chiara la priorità delle azioni da compiere nel momento dell’emergenza è essenziale per non mettere a repentaglio l’incolumità delle persone.

Preparare una lista di numeri di telefono utili da chiamare in caso di emergenza è uno dei preparativi fondamentali, ma spesso sottovalutati.

Il Kit di emergenza: batterie, guanti, stivali di gomma, mascherina, torce elettriche, forbici, nastro adesivo e materiale plastico per imballaggio. Nel momento dell’emergenza, se l’evento avrà colpito una pluralità di enti (vedi il caso dell’alluvione o dell’inondazione) sarà difficile reperire materiali di qualsiasi tipo. I materiali plastici potranno esserci di aiuto anche in caso di infiltrazioni dal tetto, per coprire gli oggetti che non possono essere spostati (protezione in situ).  

Il riferimento di una società di disaster recovery, in grado di supportarci in caso di trasferimento delle opere d’arte in altro luogo. Accertarsi che chi rimuoverà i beni segua un ordine di salvataggio prioritario, evacuando gli oggetti più importanti della stanza o del piano colpito dall’evento sinistroso, tenendo conto della facilità di rimozione, della rapidità e della sicurezza personale. Per fare questo verrà utilizzata la Priority List.

Alcune azioni utili da effettuare in sicurezza e in base alle possibilità di localizzazione degli oggetti e della loro manovrabilità:

  • dare priorità ai beni costituiti da materiali più soggetti a danneggiamento in caso di alluvione come: legno, carta, fotografie, dipinti su tela e su tavola, oggetti realizzati in materiali organici.
  • Posizionare i dipinti su tela o tavola in orizzontale e liberarli da cornici e vetri. 
  • Lasciare asciugare i beni se possibile cercando di portare l’umidità relativa sotto il 40%, attraverso sistemi di deumidificazione, garantire una buona circolazione d’aria nei locali con ventilatori e mantenere la temperatura degli ambienti sotto i 19 gradi per evitare/rallentare l’insorgere di muffe.
  • Per i materiali costituiti da carta, come i libri (se bagnati, ma non intrisi d’acqua) si può procedere inserendo fogli di carta assorbente ogni 15/20 pagine e sostituire a più riprese in modo da favorire l’assorbimento graduale dell’acqua.
  • Per i materiali cartacei completamente bagnati procedere con l’asciugatura o il congelamento entro 72 ore dal danno.
  • Avvertire il proprio restauratore di fiducia e se proprietari di un bene culturale fare immediata segnalazione agli organi competenti, avvisandoli dell’urgenza di attuare misure emergenziali che comportano lo spostamento e la messa in sicurezza del bene oggetto di vincolo.

 

Cristina Resti, Art Expert and Art Network Manager at ARTE Generali

Scopri come ARTE Generali può supportarti

Prima di partire per le vacanze abbiamo parlato di prevenzione, ma cosa fareste in caso di danni o furto?

💡 Dirk Pörs, Senior Claims Manager presso ARTE Generali, offre preziosi consigli su come gestire tali situazioni:

Se vi accorgete di un furto dopo il vostro rientro (la porta d'ingresso è aperta, una finestra è sfondata) non entrate nell'immobile per nessun motivo!

È possibile che l'autore o gli autori del furto siano ancora nell'edificio. Chiamate immediatamente la polizia e aspettate a distanza dall'edificio fino al suo arrivo.

Se siete ancora in vacanza e vi viene segnalata un'effrazione in casa, informate prima la polizia.

Se e´ avvenuto un sinistro: fate una panoramica di tutti i danni subiti dall'edificio. Se possibile, fate riparare le finestre o le porte danneggiate da un servizio di emergenza, in modo che l'edificio o l'appartamento siano di nuovo sicuri. La vostra compagnia di assicurazione sarà lieta di aiutarvi.

Fate un elenco degli oggetti rubati o smarriti e inviatelo alla polizia e al vostro assicuratore. Questo è di grande importanza non solo per la liquidazione del sinistro, ma anche per una ricerca rapida e mirata degli oggetti smarriti.

In caso di presenza di acqua in casa, va individuata immediatamente la causa del problema così da procedere con la chiusura momentanea dell'approvvigionamento idrico nella parte specifica del sistema di tubature coinvolto. Successivamente, è fondamentale informare tempestivamente la compagnia di assicurazione per ottenere assistenza nella mitigazione dei danni e per organizzare le necessarie misure di "primo soccorso".

Trasferire prontamente le opere d'arte presenti nelle stanze colpite da acqua o tempesta verso altre zone sicure della casa o dell'appartamento, al fine di preservarle e prevenire danni ulteriori.

Durante il processo, è fondamentale documentare accuratamente tutti i danni riscontrati, utilizzando fotografie digitali per avere una registrazione dettagliata della situazione. Questo aiuterà nella valutazione dei danni e nel processo di risarcimento assicurativo.

Assicuratevi di informare tempestivamente la vostra compagnia di assicurazione. Il nostro team è qui per fornirvi supporto e assistenza in modo da gestire la situazione dei sinistri nel modo più efficace possibile e garantire una rapida risoluzione della problematica.

 

Consigli condivisi da Dirk Pörs - Responsabile dei Reclami presso ARTE Generali

L'estate è qui e vogliamo esserti d’aiuto affinché tu possa partire per le tue vacanze ben preparato e senza rimpianti.

Abbiamo preparato una lista di cose da fare importanti da non trascurare se viaggi con i tuoi gioielli.

💡 📢 Christopher A. Marinello, CEO e Fondatore di Art Recovery International, LLC, sottolinea: "Non portate con voi i gioielli, ma se proprio dovete farlo, ci sono una serie di misure di sicurezza da mettere in atto per ridurre i rischi il più possibile".

Tuttavia, se volete comunque portare i vostri gioielli in vacanza ma non volete correre il rischio che vi vengano rubati, preparatevi e consultate questa checklist.

 

VIAGGIARE CON I GIOIELLI – CHECKLIST

✔️ Contattate il vostro broker assicurativo, rivedete la copertura e le esclusioni e aggiornate i valori programmati. 

✔️️ Assicuratevi di avere foto digitali, ricevute, certificati e numeri di serie in un luogo sicuro.

✔️️ Non mettetevi in mostra e non discutete del valore dei gioielli con gli sconosciuti. I criminali vi osservano nei bar degli hotel, nelle discoteche, nelle piscine e perfino negli eventi organizzati.

✔️️ Evitate le aree affollate e mantenete la calma. Sappiate che i criminali cercheranno di distrarvi mentre vi sottraggono un oggetto di valore.  State sempre all'erta.

✔️ Se un ladro chiede i vostri gioielli, non opponete resistenza. I gioielli possono essere sostituiti, la vita no.

✔️ Denunciate immediatamente qualsiasi perdita alla polizia locale e procuratevi un numero di riferimento del crimine, anche se credete che le autorità non muoveranno un dito per aiutarvi. 

✔️ La minuscola cassaforte della camera d'albergo è meglio che nascondere gli oggetti di valore nei bagagli. Tuttavia, a seconda del valore, potreste prendere in considerazione l'idea di pagare all'hotel un servizio di sicurezza più elevato.

 

Consigli condivisi da Christopher A. Marinello - CEO e fondatore, Art Recovery International, LLC

L'estate è qui e vogliamo esserti d’aiuto affinché tu possa partire per le tue vacanze ben preparato e senza rimpianti.

Abbiamo preparato una lista di cose da fare importanti da non trascurare prima di lasciare la tua proprietà.

💡 📢 Iris Handke - Chief Underwriting Officer di ARTE Generali sottolinea:                                                   

" Spesso si sottovaluta quanto sia importante che qualcuno controlli regolarmente la proprietà, ritiri la posta, innaffi le piante, si assicuri che tutto sia a posto e agisca immediatamente se si accorge che qualcosa non va. Lo scoppio di una tubatura, per esempio, può causare molti danni in un lasso di tempo molto breve e se questo passa inosservato per due settimane nella stagione calda, non c'è solo il problema dell'acqua da affrontare, ma potenzialmente anche la muffa. Un intervento immediato è la chiave per contenere i danni! ".

Ecco la checklist.

 

CHECKLIST IN VISTA DELLE VACANZE ESTIVE

Avete controllato che il sistema di allarme funzioni correttamente?

Avete condiviso il programma delle vostre vacanze con l'agenzia di vigilanza? Mentre parlate con loro, assicuratevi di rivedere e aggiornare il piano di intervento, se necessario.

Avete nominato qualcuno che venga a controllare regolarmente che tutto sia a posto nella vostra proprietà?

Avete preparato un elenco di contatti di emergenza per questa persona in modo da coprire qualsiasi scenario come perdite d'acqua, furti ecc.

Avete messo tutti i vostri gioielli in cassaforte?

Avete preso in considerazione la possibilità di conservare i vostri gioielli nel caveau di una banca? Se sì, non dimenticate di verificare con il vostro broker e la vostra compagnia di assicurazione come procedere.

Tutti i rubinetti dell'acqua sono chiusi?

Tutti i dispositivi elettronici non necessari sono stati scollegati?

Avete chiuso la proprietà? Tutte le finestre e le porte sono chiuse a chiave?

Avete attivato l'allarme prima di uscire?

Ora rilassatevi e divertitevi!

 

Consigli condivisi da Iris Handke - Chief Underwriting Officer di ARTE Generali

 

Francesca Peyron, Project Manager di Mazzini Lab, illustra il progetto CHARISMA e il Risk Management for Cultural Heritage. Le ricerche condotte presso il Mazzini Lab hanno come obiettivo l'individuazione di nuovi strumenti e metodologie per proteggere il patrimonio culturale dagli impatti derivanti dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globale.

In ARTE Generali, ci dedichiamo alla tutela e alla conservazione del patrimonio culturale. Collaborando con il Progetto CHARISMA, miriamo a un approccio proattivo per mitigare tali rischi, utilizzando la nostra esperienza nel settore assicurativo e nella gestione del rischio.